Chi sono

Francesco Fedele

Il professor Francesco Fedele, cardiologo

Sono nato a Roma il 18 marzo 1952.

Gli studi

Nel 1970 ho ottenuto il Diploma di Maturità Classica presso il Liceo T. Mamiani di Roma. Mi sono laureato, nel 1976, con 110/110 e lode in Medicina e Chirurgia presso l’Università degli Studi di Roma “La Sapienza”. Nel 1979, ho conseguito il Diploma di Specialista in Malattie dell’Apparato Cardiovascolare presso l’Università degli Studi di Roma “La Sapienza”, con votazioni 70/70 e lode; successivamente, nel 1984, in Anestesia e Rianimazione presso lo stesso Ateneo, con votazioni 70/70. Dal 1980 al 1985 sono stato Tecnico Laureato presso la I Clinica Medica, per le esigenze della I Cattedra di Malattie dell’Apparato Cardiovascolare. Poi, dal 1985 al 1987, Ricercatore Confermato, sempre presso la Facoltà di Medicina e Chirurgia dell’Università degli Studi di Roma “La Sapienza”.

Il percorso accademico

Nel 1987 ho vinto il Concorso Pubblico per Professore Associato in Fisiopatologia Cardiovascolare presso l’Università degli Studi de L’Aquila. Nel 1994 ho vinto il Concorso Pubblico per Professore Ordinario in Malattie dell’Apparato Cardiovascolare. Sono Titolare, dal 1997, della I Cattedra di Cardiologia e Primario della I Divisione di Malattie dell’Apparato Cardiovascolare e Unità Coronarica, presso l’Università di Roma “La Sapienza”.

Dal 1998 al 2004 sono stato Direttore del Dipartimento di Scienze Cardiovascolari e Respiratorie. Ricopro, dal 2000, il ruolo di Direttore della I Scuola di Cardiologia. Dal 2004 al 2016 sono stato il Direttore del Dipartimento Assistenziale Integrato in Malattie Cardiovascolari e Respiratorie del Policlinico Umberto I di Roma.

Gli incarichi

Sono stato Presidente, dal 1993 al 1995, della Società Italiana di Ecografia Cardiovascolare (SIEC), e della Società Italiana di Cardiologia nel 2007 e nel 2008. Nel 2007 ho ricevuto la Medaglia d’oro al merito della Sanità Pubblica, sono stato Presidente della Fondazione Italiana Il Cuore Siamo Noi. Dal 2011 al 2016 sono stato Governor del Italy Chapter dell’American College of Cardiology dal 2014 al 2016. Infine sono attualmente Presidente dell’Istituto Nazionale per le Ricerche Cardiovascolari (INRC) dal 2011 e, dal 2016, sono Presidente della Federazione Italiana di Cardiologia.

Quanto sopra è quello che si evince dal mio curriculum accademico e professionale. Ma quello che più mi preme in questa mia presentazione è descrivervi brevemente la mia attività didattica, di ricerca, assistenziale e il mio impegno in ambito sociale.

Didattica, ricerca e impegno sociale

Nell’attività assistenziale sono, e sono stato, un cardiologo clinico “di trincea”, sempre impegnato nella cura dei pazienti cardiopatici. Sono in prima linea per le condizioni di emergenza-urgenza (infarto miocardico acuto, shock cardiogeno, aritmie maligne) e nella gestione dei pazienti con insufficienza cardiaca acuta e cronica.

Nell’ambito della ricerca in cardiologia clinica, mi sono dedicato prevalentemente allo sviluppo di tecniche di imaging cardiovascolare non invasivo. Dapprima con l’ecocardiografia e, più recentemente, con la risonanza magnetica nucleare. Tra i primi, a partire dal 1987, insieme al Prof Passariello, abbiamo cominciato a impiegare tale tecnica in ambito cardiologico.

Nell’attività didattica, nella materia Cardiologia, ancor prima di laurearmi ricordo che svolgevo le esercitazioni di microscopia presso la Cattedra di Anatomia Umana Normale. Dopo la laurea ho svolto sempre attività didattica rivolta sia agli studenti che agli specializzandi. Da più di vent’anni, ho l’onore di rivestire il ruolo di Direttore della Scuola di Specializzazione in Malattie dell’Apparato Cardiovascolare dell’Università Sapienza di Roma. Se pensate che mediamente dal 2000 si specializzano 20 cardiologi l’anno, potete facilmente calcolare il numero di specialisti “sfornati” dalla nostra Scuola. Con mia grande soddisfazione, ricoprono anche ruoli di responsabilità nell’ambito della cardiologia romana, laziale, nazionale e internazionale.

Da ultimo, ma non ultima, la mia attività sociale rivolta negli ultimi dieci anni alla prevenzione della morte cardiaca improvvisa nei giovani. In qualità di Presidente della Fondazione Il Cuore Siamo Noi fino al 2016 e, attualmente, in qualità di Presidente dell’Istituto Nazionale per le Ricerche Cardiovascolari, in collaborazione con il MIUR, svolgiamo attività di prevenzione nelle scuole con l’esecuzione di elettrocardiogrammi per rilevare condizioni di patologia cardiaca in tutta la popolazione italiana giovanile indipendentemente dallo svolgimento o meno dell’attività agnostica.

Il cuore dei giovani

Nell’ambito di questa mia attività ho scritto un libro: “Il cuore dei giovani”. Come questo sito, il libro è nato dalla convinzione dell’assoluta necessità di avvicinare i giovani alla prevenzione cardiovascolare e, prima di tutto, all’informazione.

Il libro “Il cuore dei giovani” presentato da un giovane Francesco Totti

Spero di non avervi annoiato, ma ritengo sia necessario questa mia presentazione come momento iniziale di una futura proficua interazione per la diffusione della cultura cardiologica.